Da Lisbona, itinerari di storia e natura attraverso le bellezze lusitane
• Senda Litoral a tu per tu con l'oceano
• il Bacalhau dal mito alla tavola
• curiosità on the road tra biblioteche e dinosauri
Dire che hai fatto il Cammino di Santiago, ormai, è quasi un’ovvietà. Anzi, per i camminatori più esperti si tratta di una locuzione che richiama alla mente l’immagine di carovane di gitanti spesso poco consapevoli del valore di quel che stanno facendo, albergue pieni zeppi per chilometri, in una situazione complessivamente caricaturale rispetto a quel che il cammino – o, di più, il pellegrinaggio – dovrebbe essere.
Come sempre, quando la banalità rischia di prendere il sopravvento, c’è una sola cosa da fare: cambiare prospettiva. Ruotare di 180 gradi il proprio asse di visuale e indossare uno sguardo nuovo. D’improvviso, tutto quel che sembrava scontato diventa curioso, l’ovvio diventa un nuovo avvio. E diventa, soprattutto, la conferma che il Cammino di Santiago, nei secoli passati così come oggi, non è un tracciato quanto un’idea. Santiago di Compostela è la meta di un percorso spirituale e umano che ha lasciato e continua ad accumulare i suoi segni non tanto su viottoli sterrati e piste ciclabili, quanto nella cultura e nella memoria di chi lo affronta. Scegliere di raggiungere Santiago attraverso i tracciati del Cammino Portoghese (che, a sua volta, prevede diverse varianti) è la chiave di volta che consente questo cambio di prospettiva. È vivere il fascino attrattivo che il Santo dalla sua città- santuario emana da secoli misurandosi giorno dopo giorno con un itinerario per molti versi inedito, se pur radicato nella storia. Significa attraversare trasversalmente le diverse anime della cultura lusitana – basti pensare alla differenza di suggestioni che si vivono nelle due città-snodo del Cammino, Lisbona e Porto – assaporare quella sensazione continua di confine tra terra e oceano che il Portogallo rappresenta, vivere i contrasti tra l’asprezza di paesaggi brulli e la dolcezza delle colline del Douro. Un Cammino fuori dal Cammino, alla portata di tutti, che regala autenticità e si vive davvero come una scoperta continua, prima di reimmettersi nel flusso che si fa via via più denso quando, in terra spagnola, Santiago è ormai a poche tappe dall’arrivo. La conferma, ancora una volta, di come – nel cammino come nella vita – quel che davvero conta non è in fondo in fondo la meta, ma il come si sceglie di arrivarci.